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Il settore disciplinare è orientato alla ricerca ed alla sperimentazione finalizzata alla creazione di forme libere relazionate agli sviluppi contemporanei del linguaggio decorativo, plastico e formale.
Il termine decorazione indica la realizzazione di un’opera, in un contesto architettonico o urbano specifico. Si tratta, più propriamente, di realizzazioni artistiche che comportano l’integrazione tra molteplici tecniche e metodologie, che attraverso l’impiego di materiali diversi, consentono la realizzazione dello specifico progetto. Pertanto, a partire dai bozzetti che conducono alla redazione del progetto ed applicando le specifiche competenze acquisite durante le lezioni, il discente avrà modo di sperimentare e successivamente realizzare, opere artistiche, che dovranno essere inserite nel contesto architettonico/urbanistico previsto.
In particolare, la frequenza della Scuola di Decorazione, consentirà:
• l’acquisizione degli elementi base per la realizzazione di un progetto decorativo, da inserire nel contesto concreto;
• l’uso di strumenti espressivi sia tradizionali che innovativi;
• capacità di integrazione di diversi linguaggi, pittorici, plastici ed ornamentali in genere;
• conoscenza di moderni hardware informatici per l’acquisizione e modellazione in 3D.
L’indirizzo di Decorazione si pone l’obiettivo di formare figure professionali polifunzionali in grado di esercitare competenze in diversi campi. Figure professionali che sono molto ricercate da architetti, scenografi e designer.
Nella Scuola di Decorazione, tutti i docenti sono impegnati nel tentativo di creare numerose opportunità agli studenti del corso. Riteniamo molto importante che alla fondamentale attività laboratoriale, si cerchi di far crescere una coscienza/curiosità per il mondo che si trova al di fuori delle quattro mura dell’aula. Se a stimolare lo studente non bastassero il concatenarsi di tanti corsi accademici utili alla formazione, è nostro compito spingerli ulteriormente a confrontarsi con progetti che li mettano in relazione fin da subito con il mondo del lavoro.
Martina Schiariti – Per un centesimo
L’opera nasce prestando particolare attenzione
Giulia Pietropaolo – La Scatola Magica
Opera rivolta, soprattutto, al fruitore maschile.
Marianna D’Amico – Happy Shit
In questa opera ho voluto rappresentare
Marianna D’Amico – Plastica ornamentale quotidiana
Con questo progetto ho voluto focalizzarmi
Sharon Stilo – Sopra i riflettori
Facendomi ritrarre ho dato modo
Martina Versace – Scambiatevi un gesto di pace
La prima immagine che ci appare sentendo pronunciare
Sharon Stilo
Da un pò di tempo a questa parte anche i rifiuti plastici compongono le opere d’arte, lasciando spesso messaggi riguardo le condizioni ambientali.
L’allieva Giulia Villareale partecipa a Fermhamente, Festival della Scienza di Fermo 2021
Giulia Villareale, allieva dell’Accademia di Belle Arti Reggio Calabria, espone attraverso un video la sua primissima ricerca nell’ambito della progettazione transdisciplinare con la micro elettronica open source, dal 18 al 24 ottobre 2021, in occasione di Fermhamente, Festival della Scienza di Fermo.
Giulia ha ideato e sviluppato, in collaborazione con la docente Giada Totaro, durante il corso di Progettazione multimediale dell’a.a. 2020/2021 del primo anno del biennio del Dipartimento di Decorazione, un dispositivo indossabile che mette insieme il campo dell’accessibilità, in particolare quello della diversa abilità visiva, con quello della fruizione di opere pittoriche all’interno di ampi contesti museali.
Breve biografia
Giulia Villareale è una giovane studiosa, nata a Palermo nel 1992. Diplomata presso l’Istituto Statale d’Arte V. Gerace di Cittanova, consegue la Laurea triennale presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria presso il Dipartimento di Pittura, con un punteggio di 110 e lode. Ha partecipato ad alcune mostre in qualità di artista e con il tempo si accorge di nutrire un interesse più ampio, appassionandosi alla Storia dell’Arte, all'Estetica, all'Iconografia e alla Critica d’Arte. In particolare, la sua ricerca attuale verte sullo studio approfondito dello scultore neoclassico, nonché suo antenato, Valerio Villareale, artista che, nonostante abbia ricoperto incarichi rilevanti e realizzato opere di enorme pregio, è ancora per lo più sconosciuto. Il lavoro di Giulia Villareale coltiva e amplia il suo desiderio di mettere in evidenza artisti la cui carriera sembra non essere stata segnata dalla fortuna critica. Con i suoi ultimi studi presso il Biennio di Decorazione presso l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, studia nuove modalità per la fruizione di opere anche con un approccio digitale e tecnologico, senza escludere le tematiche dell'accessibilità e della sostenibilità.